Storie di vampiri a Firenze, il mistero di piazza della Vittoria

[Tratto da una storia vera] Con i miei occhi vidi i vampiri a Firenze, per la precisione in piazza della Vittoria.

 

Firenze, settembre 2003. Come tutti i venerdì, i ragazzini come me,  che con non andavano a scuola il sabato, si dedicavano a serate rionali. Il quartiere diventava un luna park a cielo aperto. Dal giardino dell’Orticultura alla gelateria de’Medici in via dello Statuto,  a 13 anni la notte che terminava immarcescibilmente alle 23.30, offriva molteplici svaghi.

 

La piazza al centro.

Piazza della Vittoria, era il centro del mondo. E il calcio la sua lingua. Ho frequentato così tanto quell’asfalto da conoscerne le venature.

Panchine arrugginite, la polvere che si alza. Ma di tutte le cose che ho visto in piazza, una mi ha sconvolto più di tutte.

All’improvviso, il Black out

Alle 23.15, i lampioni comunali si spengono. Quell’avvertimento significava che si era fatta una certa ora. Ma quella sera di settembre no.

Presi il pallone in mano per avviarmi verso casa, quando non furono solo i lampioni comunali a spegnersi. Ma anche tutta l’illuminazione, il quartiere sprofondò in un vero e proprio black out.

 

Gli uomini neri

Nel mezzo del buio, che mi spaventava alquanto, arrivarono una trentina di persone vestite di nero.

 

Si riunirono nel mezzo della piazza. I vestiti erano particolarmente rifiniti, con dettagli molto pregiati.

Osservavo, insieme ai miei amici, da dietro una macchina. Il cuore batteva come un meccanismo impazzito.

Questi uomini, che direi fossero ragazzi, avevano i classici vestiti neri gotici da gruppo metal ed arrivavano da tutti i punti cardinali. Alcuni avevano anche delle spade e…

Sul più bello la paura diventò troppo grande

Nei miei 13 anni, non riuscii a resistere nascosto dietro una macchina ad osservare lo strano rituale. L’idea che la mia piazza venisse usurpata da uno strano rituale mi provocò uno shock che mi fece tremare ed impallidire.

Me ne andai, col pallone sotto braccio.

Mistero Irrisolto

Mai riuscii a capire cosa o chi fossero quelle persone. Alcune fonti amiche, mi hanno detto che si tratterebbe di persone che si divertono con un gioco di ruolo chiamato “vampiri“.

Segni strani

Al di là dell’espediente dei vampiri, negli anni seguenti in piazza della Vittoria ho rinvenuto dei segni strani. Su tutti: una zampa di cinghiale tagliata. Quel rinvenimento, fatto in anni liceali, fu alquanto inquietante. Così come le pietre che si ritrovano disposte a tabernacolo. In cerchio, con strani legni bruciati al centro.

 

Queste testimonianze da brivido sono state al centro di tantissime riflessioni su piazza della Vittoria e come sempre, vi chiediamo, gentili lettori di FirenzeFuori, di inviarci le vostre testimonianze, risposte e soluzioni a redazione@firenzefuori.it

 

Gilberto Bertini