SALVATORE FERRAGAMO 1898-1960

Una nuova retrospettiva celebra la vita e la visione del fondatore della Maison

Museo Ferragamo
Palazzo Spini Feroni, Piazza Santa Trinita, Firenze
Dal 27 ottobre 2023 al 4 novembre 2024
A cura di Stefania Ricci, Direttrice del Museo Ferragamo

Ferragamo inaugura la retrospettiva Salvatore Ferragamo 1898-1960, tracciando un nuovo viaggio della memoria che ripercorre la vita del fondatore per celebrare il suo spirito pioneristico, le sue relazioni e le sue creazioni iconiche, le sue straordinarie visioni di invenzione e innovazione.

Nell’anno del centesimo anniversario dall’apertura della prima boutique a Hollywood, nel 1923, la mostra ricorda i momenti e gli eventi più importanti della storia dell’uomo e dell’artigiano, dell’imprenditore e del visionario, del “Calzolaio delle Star” che ha saputo anticipare i tempi costruendo una tradizione di creatività e modernità che ancora oggi guida e ispira la Maison nelle sue espressioni di eleganza ed eccellenza.

Dopo la prima retrospettiva itinerante inaugurata nel 1985 a Palazzo Strozzi – seguita dalla fondazione dell’Archivio Ferragamo e del Museo Ferragamo – questa nuova indagine a ritroso non rappresenta solo una sintesi delle idee e delle opere di Salvatore Ferragamo, ma anche un’occasione di riflessione sul ruolo del Museo come complesso sistema culturale e curatoriale impegnato nel dialogo costante tra passato e presente, tra heritage e contemporaneità.

Oltre al virtuosismo estetico delle calzature realizzate da Salvatore, il suo contributo alla rinascita dell’artigianato e alla valorizzazione del Made in Italy è testimoniato da un universo di scritti, oggetti, opere d’arte, fotografie e filmati che ne raccontano l’infinita passione e la sorprendente lungimiranza.

L’esposizione riunisce e connette dimensioni molteplici di ricerca, esplorazione e ispirazione che si stratificano e si intrecciano nell’approfondimento del pensiero e delle vedute senza confini del fondatore: gli studi anatomici, la perizia delle lavorazioni e delle decorazioni, la sperimentazione cromatica, la ricerca audace compiuta sulle forme e sui materiali, le diverse ispirazioni artistiche e culturali che, infine, hanno riportato Salvatore in Italia, nel 1927, a Firenze, città simbolo del Rinascimento e della maestria artigianale.