Under Paris – Un disastroso bagno di sangue

Uscito nei piccoli schermi lo squalo francese. Se con la recensione della miniserie Netflix, “Anthracite”, ho elogiato il loro operato, con il film “Under Paris” abbiamo l’esempio di come fare un film disastroso sotto ogni punto di vista. Una pellicola francese che tenta di replicare il famosissimo film di Steven Spielberg, “Lo squalo”.

La prima mezz’ora sembra promettente, mettendo anche all’interno tematiche importanti, come l’inquinamento degli oceani e il bracconaggio nei confronti degli squali. Poi? Si arriva al bagno di sangue (che sfocia nel ridicolo) nelle acque del Senna, a Parigi. Tanti si saranno chiesti “Ei ma come fa ad esserci un bagno di sangue se nessuno si tuffa nella Senna? Chi è tanto folle da buttarsi?” Qui arriva l’idea geniale: mettiamoci le Olimpiadi di Parigi 2024 e banchettiamo con centinaia di atleti nuotatori al Triathlon. Si vede letteralmente un cambio netto: una prima parte in cui il film tenta di prendersi sul serio ed una seconda parte del tipo “ok non abbiamo più idee e quindi riproponiamo i soliti shark-movie.”

I primi dieci minuti di film si svolgono in America, più precisamente alle Hawaii e poi ci spostiamo a Parigi, ok. Va bene passare da una parte del continente ad un’altra, ma farlo perchè come unica idea avuta è stata quella di usare un’evento reale come quello delle Olimpiadi di Parigi (che iniziano veramente tra un mese) per sfamare uno squalo è un qualcosa che io non riesco ad accettare, perchè c’erano tantissimi altri modi. 

Una confusione totale data dal fatto che per realizzare una sceneggiatura ci hanno dovuto lavorare ben quattro sceneggiatori. È vero che più idee certe volte può aiutare a migliorare un prodotto audiovisivo, ma il rischio di fare un flop totale è elevatissimo. Nei film sopratutto, meno persone lavorano alla sceneggiatura e più la storia ne beneficia. Altra totale bocciatura va alla CGI che nei momenti di azione dello squalo è qualcosa di inguardabile. 

In conclusione, una pellicola che tenta di non essere un B-Movie, ma che sfocia dopo poco in qualcosa di troppo fanta-scientifico e con spiegazioni senza senso, arrivando ad un finale disastroso. Veramente preoccupante è il finale dato che hanno veramente posto le basi per un sequel.