La Pergola di Firenze ha aderito al Google Cultural Institute!
Primo teatro in Italia ad aderire al Google Cultural Institute è la Pergola di Firenze: visita virtuale degli spazi con Street View e mostra digitale su Eduardo De Filippo.
Firenze Fuori è andata alla conferenza “Pergola in scena, online” in merito all’adesione al Google Cultural Institute della Pergola. Lo storico teatro di Firenze è il primo in Italia, terzo in assoluto dopo l’Opéra di Parigi e il National Theatre di Londra, ad aderire alla piattaforma sviluppata da Google per rendere accessibile online il patrimonio artistico delle più importanti istituzioni culturali del mondo.
Collegandosi a www.google.com/culturalinstitute/collection/teatro-della-pergola si potranno visitare gli interni del teatro con Street View di Google maps e ammirare la mostra digitale permanente Eduardo De Filippo al Teatro della Pergola, che racconta, attraverso manoscritti, lettere autografe, fotografie e video storici, il percorso tra le memorie di Eduardo raccolte alla Pergola negli anni tra il 1940 e il 1984.
La mappatura fotografica in alta definizione degli interni del Teatro della Pergola è stata realizzata sfruttando la tecnologia di Google Street View attraverso l’apparecchiatura ‘Trolley’, in grado di raccogliere le immagini e trasferirle su Google Maps. Da qualsiasi parte del mondo è quindi possibile una visita virtuale al Teatro della Pergola, il più antico teatro all’italiana!
I dettagli lasciano sbalorditi: si possono ammirare le decorazioni delle volte degli ingressi e del soffitto, si potrà entrare nella Sala Grande e spingersi oltre il Sipario Storico dipinto nel 1828 da Gasparo Martellini, passeggiare dietro le quinte sul palcoscenico, soffermarsi davanti al ‘telefono acustico’ di Antonio Meucci ed entrare nel Primo Camerino di Eleonora Duse e nei sotterranei.
Il Google Cultural Institute dal 2010 si occupa di sviluppare tecnologia con l’obiettivo di promuovere e preservare la cultura online. Tutti i progetti del Google Cultural Institute sono frutto di collaborazioni strette con importanti partner italiani e internazionali: musei, fondazioni, siti di interesse culturale, archivi e altre istituzioni che gestiscono i contenuti di cui sono proprietari all’interno delle piattaforme tecnologiche messe a disposizione da Google.
Attraverso le mostre virtuali, il Google Cultural Institute persegue l’obiettivo di accrescere il numero di informazioni di natura culturale disponibili online, in linea con la missione stessa di Google.