Quei maledetti 90′ al Viper
Alle porte di Firenze, venendo da Pistoia, c’è un locale tutto decorato con serpenti e sfumature di nero, il Viper, che tra le tante ha anche il pavimento leggermente in discesa. Poco piacevole per i malleoli, starete pensando, dovreste chiedere ai tanti che su quel dancefloor hanno “zompettato” come grilli leggeri sulle note degli anni 90′.
Cosa hanno lasciato in eredità gli anni 90′? C’erano: il grounge, la flanella, l’elettronica da compilation, i capelli di Gabry Ponte, le Goleador, i Manga Giapponesi, Mtv che passava la musica ed i pomeriggi guardando ad est ripetendo come un mantra il termine Kosovo, i Peasy e i Dawson e tanta altra paccottiglia mistica; insomma un’eredità bella ampia da portare. FirenzeFuori, non pettina le bambole, ma avvalendosi della collaborazione con l’Università di Firenze, ha inviato Manuel ed Ilaria, prodi scudieri di Unifuori ad indagare con occhio curioso e minuzioso su questa eredità.
Nella festa anni 90′ al Viper, tra un “bludaubudiudabudaiu”, e un “c’mon Barbie let’s go party”, Manuel ed Ilaria hanno raccolto l’eredità, come Atlante che portava il mondo sulle spalle, si sono barcamenati tra il revival folkoristico di fine millennio e un supertele sgonfio ma carico di luce che agli occhi di chi non conosce gli anni 90′ si chiama banalmente luna.