“Piccoli gesti, grandi crimini”, i risultati della campagna contro l’abbandono di mozziconi

Sono stati presentati i risultati della campagna “Piccoli gesti, grandi crimini”, realizzata da Marevivo in collaborazione con BAT Italia e con Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per contrastare il fenomeno del littering, ovvero l’abbandono di mozziconi e piccoli rifiuti nell’ambiente.

La campagna “Piccoli gesti, grandi crimini” nasce per contrastare questo fenomeno, che si origina da un gesto – abbandonare un mozzicone o un piccolo rifiuto nell’ambiente – spesso considerato “piccolo” da chi lo compie perché non ha contezza dei grandi danni che può provocare alla flora e alla fauna terrestre e marina.

Per l’edizione 2023 la campagna, che ha coinvolto Firenze come seconda tappa (oltre alle città di Milano, Napoli e Trieste), si è sviluppata con attività di informazione e sensibilizzazione dei cittadini sul littering e un monitoraggio dei dati satellitari ed altre fonti, interpretati con sistemi di intelligenza artificiale utile non solo a misurare l’efficacia di queste attività ma anche a fornire all’Amministrazione locale dati per gestire in modo più efficiente il fenomeno del littering. A questo si è aggiunta anche un’indagine sulla sensibilità ambientale dei fiorentini e sulle principali cause del littering.

Proprio con l’obiettivo di accrescere sensibilità e consapevolezza sulle conseguenze del littering è stata collocata in Piazza della Repubblica – dal 20 al 22 settembre – un’installazione che rappresentava una vera e propria “scena del crimine”, in cui, accanto alle sagome delle vittime raffiguranti tartarughe, pesci e altri animali marini, è posta la riproduzione di un mozzicone gigante, una bottiglietta di plastica e un tappo di alluminio come simboliche “armi del delitto”. Per ampliare ulteriormente la portata dell’attività di sensibilizzazione della campagna “Piccoli gesti, grandi crimini”, sono stati distribuiti oltre 5.000 posaceneri tascabili.

I risultati di “Piccoli gesti, grandi crimini” a Firenze

Riduzione del littering

A Firenze l’impatto complessivo della campagna è stato molto positivo, ed è stato pari al 43% in termini di riduzione del littering da mozzicone.

Il monitoraggio effettuato attraverso l’interpretazione con intelligenza artificiale di dati satellitari ed altre fonti di JustOnEarth ha consentito di osservare, misurare, raccogliere ed elaborare i dati relativi al fenomeno del littering prima, durante e dopo le attività di informazione e sensibilizzazione realizzate durante la campagna “Piccoli gesti, grandi crimini” 2023suddividendo il territorio urbano di ciascuna delle città in tre fasce di rischio (“alto”, “medio” e “basso”), incrociando i dati sul littering, le caratteristiche urbanistiche e la tipologia di azioni implementate in ciascuna di esse.

La percezione dei cittadini

I fiorentini, secondo un sondaggio qualitativo, hanno dimostrato una diffusa sensibilità sulle tematiche ambientali dal quale si evince che il livello di attesa e soddisfazione verso la campagna “Piccoli gesti, grandi crimini” è stato alto e si è registrato un particolare ottimismo sull’utilizzo della tecnologia nell’approccio a tematiche ambientali.

Positivo anche il giudizio sull’utilità dei posaceneri tascabili: a Firenze il 58,8% degli intervistati lo ritiene uno strumento utile di prevenzione dell’abbandono dei mozziconi, e il 49,6% sarebbe favorevole ad imporre l’obbligo di legge per i fumatori di averlo sempre con sé.

“Dei 6 trilioni di sigarette fumate in tutto il mondo, 4,5 finiscono ogni anno nell’ambiente. Solo in Italia se ne contano 14 miliardi. I mozziconi di sigaretta sono i rifiuti più diffusi sulle spiagge e tra i più presenti nel Mediterraneo, insieme a bottiglie, tappi, lattine e a tanti piccoli oggetti che si sminuzzano e diventano microplastiche, minacciando gravemente il mare e la nostra stessa salute. I risultati incoraggianti della nostra campagna PGGC ci dimostrano, ancora una volta, quanto sia importante investire in attività concrete per promuovere e sensibilizzare, dichiara Raffaella Giugni, Responsabile Relazioni Istituzionali MAREVIVO. “Quest’anno abbiamo distribuito oltre 30.000 portamozziconi, anche in spiaggia, affisso pannelli informativi e provocato cittadini e istituzioni installando nelle città coinvolte la oramai celebre “scena del crimine”. Proprio qui, grazie all’utilizzo della tecnologia basata sul rilevamento satellitare, si è registrata una diminuzione della dispersione dei mozziconi media di quasi il 50%.  I dati emersi ci spronano a proseguire con questo importante lavoro congiunto di ricerca e analisi, necessario anche per rafforzare il dialogo con le Istituzioni. In Italia c’è ancora poca consapevolezza sul problema del littering: il 40% dei cittadini ignora l’esistenza di una normativa specifica contro l’abbandono dei rifiuti di piccole dimensioni e nessuno teme sanzioni amministrative. È importante, quindi, non solo educare al corretto conferimento di questa tipologia di rifiuti ma anche lavorare affinché le leggi già esistenti siano applicate e fatte rispettare. In questi 4 anni abbiamo fatto tanto, ma non è ancora abbastanza. Noi andremo avanti perché siamo convinti che solo l’unione di tanti piccoli gesti corretti può portare ad un cambiamento reale”.

“Come BAT siamo orgogliosi di aver coinvolto il Comune di Firenze, insieme ad altre città italiane, nel progetto ‘Piccoli gesti, grandi crimini’, che rappresenta un approccio virtuoso alla sostenibilità sociale e ambientale, grazie alla sua capacità di unire una costante attività di sensibilizzazione al monitoraggio di dati satellitari. I risultati della campagna fiorentina, che evidenziano una riduzione del 43% del littering, dimostrano come il connubio tra innovazione tecnologica e informazione possa fare da volano a un approccio sostenibile. Campagne come questa hanno la capacità di incidere positivamente sulla realtà territoriale promuovendo una maggiore consapevolezza sull’impatto che può avere un corretto smaltimento di mozziconi e piccoli rifiuti” ha commentato Andrea Di Paolo, Presidente di BAT Trieste.

 

“Per migliorare l’ambiente nel quale viviamo è necessario in primis cambiare l’approccio culturale, e ciò è possibile solo rendendo accessibili, a cittadini e amministrazioni, le corrette informazioni. JustOnEarth, avvalendosi di propri sistemi di Intelligenza Artificiale e machine learning, misura ed interpreta quasi in tempo reale e senza alcun limite di tempo e spazio, fenomeni quali l’inquinamento prodotto dal flusso antropico, la quantità di littering, la qualità dell’aria ad esso correlata e molto altro. Interpretando dati provenienti da satelliti ed altre fonti e sviluppando simulazioni predittive, grazie anche alla realizzazione di digital twins delle città prese in esame, è possibile intercettare problemi e dare le giuste informazioni a comunità e a PA, che si dimostrano, anno dopo anno, sempre più proattive e sensibili alle tematiche ambientali, consentendoci di riscontrare risultati sempre più incoraggianti, come quelli oggi presentati”, ha commentato Luigi BorgognoGeneral Manager di JustOnEarth.