Papa Francesco – Il mondo al posto dello specchio

L’argomento della settimana per eccellenza. Ne hanno dette di ogni, hanno ripercorso la sua vita, hanno riportato le sue frasi, lo hanno criticato, lo hanno celebrato e lo hanno compianto. Un argomento quasi scontato si potrebbe dire… e forse è vero. Ma oggi è il giorno in cui possiamo davvero imparare qualcosa da lui. Da Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco.
Una vita semplice eppure incredibile. Una vita di riscoperta, di imprevisti, di sorprese. Una vita in cui il centro non è mai stato sé stesso e questo è stato proprio il suo segreto, la chiave di svolta. Avete infatti notato che quando smetti di essere il centro dell’universo, la vita sembra quasi prendere le sembianze di un film, con colpi di scena, novità straordinarie e tu diventi finalmente il protagonista di uno sceneggiato unico e irripetibile?
Ecco questo è l’esempio di Papa Francesco, che una volta ha spiegato: “La cosa peggiore che possa accadere nella Chiesa «è quella che de Lubac chiama mondanità spirituale», che significa «mettere al centro se stessi»”. Con così poche parole e così semplicemente potremmo descrivere il suo più grande insegnamento: lasciar perdere il “centro” e sapersi godere lo spettacolo.
Non si tratta di Chiesa, non si tratta di Fede, si tratta di vita. Chiunque di noi, se vivesse con uno specchio sempre davanti agli occhi ad un certo punto impazzirebbe… non farebbe altro che controllare ogni proprio difetto, ogni propria carenza, ogni proprio errore e su quelli concentrerebbe le proprie attenzioni e le proprie energie. Non farebbe altro che cercare di cambiare la propria natura per poter essere, a suo parere, più appetibile, costruendo delle maschere da indossare all’occorrenza. E non è forse questo il segreto che Papa Bergoglio ha portato con sé durante tutta la sua vita? Disfarsi dello specchio, distruggere le maschere, smettere di essere concentrati su sé stessi, e guardare fuori, gli altri, il mondo, la vita che scorre e va. Solo così possiamo veramente essere in grado di cogliere le occasioni, di costruire qualcosa di bello, di vivere in vera comunione con gli altri e di aprirsi al mondo per costruire quei ponti di cui si è fatto portatore.
Credo che proprio per questa sua, quasi estrema, semplicità, Papa Francesco sia stato davvero il Papa di tutti, tutti, tutti!