Oltre le paure

È un periodo un cui abbiamo paura un po’ di tutto, dalla guerra, alle violenze, alla nostra stessa ombra a volte. Non mi si fraintenda, le prime due sono giustificate, vere, condivise. Quello che su cui mi voglio soffermare non è la loro esistenza o correttezza ma l’effetto che hanno su di noi, sui nostri comportamenti.
La commissaria UE alla gestione della crisi ci ha spinti in una crisi ancora più profonda, che ne sarà di noi? Le ultime notizie in merito a due ragazze uccise per mano di amici o ex compagni, ci fa rabbrividire e domandarci in che mondo viviamo.
E tutta questa paura, questo rimuginare, questo dubitare di chi ci circonda e sempre di più allontanarci per protezione, che effetti ha su di noi? Sicuramente non favorevoli, oserei dire addirittura deleteri. Ci spinge alla solitudine, ci spinge all’ansia, ci spinge all’immobilità. Un’immobilità che però non ha mai aiutato nessuno.
Proprio pensando a come vincere tutto questo, di recente mi è tornata in mente la figura del nostro Gino Bartali, un ciclista sì, ma non solo. Un uomo che non si è fatto vincere dalla paura, non si è immobilizzato a causa del terrore. Si è fatto avanti, si è spinto oltre, convinto di quello che stava facendo.
In silenzio e senza bandiere, grazie alle sue capacità, i suoi mezzi, le sue risorse, ha salvato circa 800 ebrei dallo sterminio. 800 persone salvate da un uomo e da una bici. Non si è snaturato, non è uscito da se stesso, ma grazie alle sue possibilità, si è messo a disposizione di chi in quel momento aveva bisogno del suo coraggio. Di quel coraggio che vincesse la paura di essere scoperto, del regime, delle pene, di ciò che sarebbe potuto succedere.
Il suo esempio come può aiutarci in un momento di crisi e di incertezza? Come possiamo vincere questa paura che ci attanaglia e ci impedisce di muoverci? Non possiamo e non dobbiamo chiudere gli occhi facendo finta di niente, ma forse piuttosto riscoprire in noi la forza di andare oltre. Tramite la nostra quotidianità lasciare un segno positivo e un’impronta utile per chi verrà dopo di noi, perchè? Perchè il mondo è casa nostra e la paura non avrà mai la meglio.