Marc Webb’s Spider-Man – L’inizio della grande confusione in casa Sony

Secondo appuntamento con l’amichevole spider-man di quartiere, con i due film di “The Amazing-Spider-man” targati Marc Webb. Sony, dopo l’abbandono di Sam Raimi per le divergenze e la nascita dell’MCU, decise di realizzare un reboot del personaggio. Il primo film uscì nel 2012 e già dall’annuncio degli attori si capì che avremmo avuto  personaggi che avrebbero rispecchiato di più l’età universitaria, rispetto alla trilogia di Sam Raimi. Oltre ad essere dei Cinecomics, sono palesemente una lunga love story tra Peter Parker (Andrew Garfield) e Gwen Stacy (Emma Stone) e il regista prova a ricalcare lo stile lanciato dalla saga di “Twilight”. 

Cosa possiamo dire di questi film? Sicuramente Sony non è riuscito a realizzare un prodotto che sia migliore o che per lo meno sia paragonabile alla trilogia precedente. La scelta di Andrew Garfield nei panni di Peter, per quando uscì il primo film, non mi entusiasmò. Un po’, perchè è stato difficile vedere un altro attore interpretata quel personaggio, ma soprattutto perchè Garfield non era ancora pronto per interpretare un personaggio di quella portata, data anche la performance fatta da Tobey Maguire. Si, ho detto non era, perchè ora Andrew Garfield è diventato un attore di tutto rispetto e probabilmente gli è servito molto il non successo di “The Amazing Spider-man” e aggiungerei che nel 2021 ha avuto anche la sua “rivincita”. Tutto il resto? Estremamente dimenticabile. Trame che provano a mettere curiosità, soprattutto sul passato di Peter, ma parecchio deboli come struttura. Il reparto villan è la parte più brutta e deludente di questa duologia. Deludente anche la CGI, considerando anche la qualità degli effetti realizzati dal suo predecessore e i passi in avanti compiuti da essa in quel periodo (era già uscito il rivoluzionario “Avatar” di James Cameron).

In conclusione, “The Amazing Spider-man” rappresenta l’inizio della grande confusione in casa Sony, che purtroppo c’è ancora oggi. Progetti ambiziosi ma realizzati senza impegno e dedizione. Infatti, per rimediare ai propri danni Sony, dopo l’enorme flop di “The Amazing Spiderman: il potere di Electro”, si è vista obbligata a cedere parte dei diritti d’immagine dell’uomo ragno ai Marvel Studios, nella speranza di rilanciare il personaggio, visto il grande successo del team Avengers. 

di Francesco Tufano