Il Futuro nell’antico, immersione nella storia alle Gallerie degli Uffizi

Due nuovi spazi al taglio del nastro, ingresso in collezione di un capolavoro della pittura appena acquisito. Mattinata speciale per le Gallerie degli Uffizi, una tappa importante nella direzione impressa dal neo Direttore Simone Verde.

Alla presenza del Ministro Gennaro Sangiuliano la presentazione dell’opera che arricchisce la collezione. Acquistata al Tefaf di Maastricht, fa ingresso agli Uffizi la tela “Lo Sposalizio mistico di santa Caterina de’ Ricci firmata dal celebre pittore occitano Pierre Subleyras e datato 1746. “Futuro nell’antico” è il titolo che accompagna la presentazione, è il claim che accompagnerà lo sviluppo di un percorso che mira alla consacrazione a livello internazionale a partire dallo sguardo proiettato al domani, con le certezze della storia custodita in pieno centro a Firenze.

Ma passiamo ai nuovi spazi, risorge la “Sala dei Marmi antichi”. Spazio identitario del Museo, accolse nell’Ottocento alcune delle più celebri sculture della collezione granducale ed i rilievi romani incastonati nelle pareti che la rendevano unica: ricostruita come un tempo, torna oggi visibile a tutti. Si torna ad apprezzare il Gabinetto dei marmi, selezione di trentuno dipinti e tre ambienti invece per le Sale dei Fiamminghi, selezione di dipinti di scuola nordeuropea. Nucleo pittorico tra i più importanti d’Europa, fu riunito nelle sale di levante nei primi decenni dello scorso secolo da Roberto Salvini, direttore degli Uffizi nel secondo dopoguerra, cui spetta il merito di averlo posto in dialogo con i maestri della scuola italiana, rendendo evidenti suggestioni e reciproche influenze secondo un approccio che allora venne definito “internazionalista” e che ora si direbbe “globale” alla storia dell’arte.