“A tu per tu  con Michelangelo”, viaggio nella stanza segreta

Ti toglie il respiro; è questa la prima sensazione che si prova entrando nella “stanza segreta di Michelangelo”, lo spazio rinvenuto all’interno della Sagrestia Nuova del Museo delle Cappelle Medicee; per anni dimenticata, utilizzata fino agli anni 50 come deposito di carbonella, celata da una botola prima della sensazionale scoperta.

Durante le operazioni di pulitura nel 1975, sotto due strati di intonaco, la scoperta che fa sobbalzare il cuore. Le prime ipotesi riconducono ad una permanenza di Michelangelo Buonarroti negli spazi per alcuni mesi nel 1530; le pareti, la sua possibile tela per abbozzare opere, per consegnare volontariamente o meno alle future  generazioni un prezioso scrigno di arte che suggestiona, che lascia entrare da un’ulteriore prospettiva nella vita dell’artista.

Schizzi, pose, figure umane e volti. Tutta opera di Michelangelo? Sicuramente in parte secondo le prime analisi e ricerche da parte di storici dell’arte. Ma la ricerca non si ferma. Agli studi ancora in corso la verità sul prezioso tesoro custodito dalla città di Firenze.