Effetto Serre gli appuntamenti musicali alle Serre Torrigiani
Firenze Fuori al primo appuntamento di Effetto Serre, le serate in musica alle Serre Torrigiani. Ad aprire il ciclo di concerti, l’esibizione di Christophe Daverio, Aline Faurè e Maria Brizzi Braus.
Sabato scorso alle Serre Torrigiani di Firenze è andato in scena il primo appuntamento di Effetto Serre. “Un amore di Swann” una serata di grande arte in cui la lettura di frammenti proustiani si è alternata a pagine musicali di Fauré. Protagonisti Christophe Daverio al violoncello, Aline Faurè al piano, Maria Brizzi Braus voce recitante.
Effetto Serre è un ciclo di concerti ad ingresso gratuito e su prenotazione che portano la musica dentro la dimensione abitualmente destinata al mondo delle piante creando un particolarissimo intreccio tra questo affascinante mondo vegetale e i suoni, quasi a trattenere la loro vibrazione momentanea. Un sorta di “effetto serra” appunto!
I quattro appuntamenti di Effetto Serre sono ideati da Daniele Lombardi e introdotti da Philippe Daverio, il famoso critico d’arte, che ha molto apprezzato il progetto proposto da Serre Torrigiani e ha registrato una video-presentazione per ogni concerto.
Il prossimo appuntamento è il 15 Novembre con “Le Serre dei Fluti” un’esposizione-concerto che vede un’antologia di opere ideografiche destinate all’esecuzione da parte di flauti diversi, dal flauto basso all’ottavino, eseguite davanti a grandi riproduzioni delle partiture, creando un collegamento con forme visive che guidano nel percorso d’ascolto. Il terzo concerto “Paris – New York” (29 Novembre) è dedicato al rapporto tra Parigi e New York che negli anni Venti del secolo scorso interagiva nelle figure di Ravel e Gershwin, grandi musicisti che operarono contaminazioni diverse, dal Jazz alla musica popolare, il tutto presentato nella veste di un pianoforte suonato a quattro mani, con trascrizioni di grande efficacia. L’ultimo appuntamento è “Le percussioni di Sofja Gubaidulina” (13 Dicembre). La compositrice tartara, nella sua vasta produzione, ha scritto molti lavori per percussioni, arrivando ad un organico di sette, creando un inusitato mondo sonoro, assolutamente nuovo.