E riapre l’ Off Bar!
Ma quanto ci piacciono i poli di aggregazione? A giudicare dal numero sempre più in espansione dei punti di ritrovo dei giovani fiorentini, potremmo dire che ci piacciono tanto. Icche tu fai stasera?
“Vo in Savo, vo in Santacroce, Vo dai’Chioschino, Vo alle Rime, Vo ai’Pub a Fiesole, Vo in Repubblica dai’Pasko, Vo in Morgagni, Vo ai’campo di marte e vo…” insomma non sono poche le occasioni in cui vi ritrovate tutti assieme con i vostri amichetti a parlare dei massimi sistemi del mondo. In questo universo, in direzione Firenze nord ma non troppo, alla Fortezza Da Basso puntuale come il servizio di Studio Aperto sulle persone che fanno il bagno nel Tamigi arriva la riapertura dell’ Off Bar.
Al cospetto dei maestosi cigni padroni della grande fontana della Fortezza, il chiosco dell’ Off Bar offre una programmazione culturale di ampio raggio, snodata tra musica dal vivo proiezioni di film, mostre fotografiche e di pittura, danza, dibattiti e workshop di varia natura. Off Bar è un progetto in collaborazione con l’associazione Nothing inc.
Oltre al ricco programma, il punto di forza sono gli ampi spazi che offre la location, quindi la possibilità di contenere un ampio pubblico distribuito su tutta la superficie del giardino della fortezza. Si torna al concetto di punto di aggregazione, infatti in migliaia sono accorsi alla riapertura, e noi di FirenzeFuori con una certa ilarità siamo andati ad intervistare i protagonisti in seno alla moderna culla del rinascimento della movida. Dalle loro risposte ne viene fuori un quadro di boccaccesca memoria: i giovani che si rifugiano nell’amena bucolica situation al riparo dalle anguste sfide della modernità.