Tra storia e natura – L’altra faccia del Cammino di Santiago

di Samuele Rovini

Nella Sala conferenze Sibilla Aleramo della Biblioteca delle Oblate, dal 1 al 31 luglio 2024 sarà possibile visitare la mostra fotografica “Cammino di Santiago Gran Canaria“.

Questa mostra è una delle attività di promozione e scambio frutto degli accordi di collaborazione turistica tra Toscana Promozione Turistica e Turismo de Gran Canaria. L’accordo ha l’obiettivo di definire un piano comune di valorizzazione dei rispettivi patrimoni culturali, naturali ed enogastronomici.

I crediti sono di Turismo di Gran Canaria e l’autore degli scatti, su incarico dell’Ente, è il fotografo, Nacho González Oramas, di Gran Canaria, specializzato in paesaggio, patrimonio, cultura, eventi e spettacoli. Con oltre 35 anni di esperienza professionale, è anche autore di un enorme portfolio di paesaggi naturali di Gran Canaria, essendo uno dei fotografi canari più attivi nella composizione dell’immagine turistica dell’isola.

Esiste un percorso ufficiale del Cammino di Santiago al di fuori del territorio continentale europeo: Il Cammino di Santiago di Gran Canaria.
Questo tracciato, che si snoda dalla parte meridionale dell’isola sino a nord ovest, conduce all’unica sede giacobea al di fuori dell’Europa continentale.

Si tratta di un percorso di 67 km che si snoda attraverso il pittoresco “Continente in miniatura”, così come è conosciuta l’isola, è l’unico cammino ufficiale di Santiago non continentale, riconosciuto dalla Chiesa attraverso una bolla papale concessa in perpetuo da Giovanni Paolo II nel 1992, e rappresenta un’esperienza unica tra natura e spiritualità.

Secondo la tradizione, l’itinerario ripercorre, partendo dal Faro di Maspalomas ai piedi delle omonime Dune, quello che alcuni marinai galiziani nel XV secolo fecero per costruire un eremo dedicato al santo sulle colline di Tirajana, a Tunte, come ringraziamento per averli aiutati a superare una tempesta in mare, e finisce a Gáldar, la prima capitale dell’isola di Gran Canaria, il cui nome aborigeno era Agaldar, sulla costa nord dell’Isola, nella Chiesa di Santiago de Los Caballeros.

La mostra si compone di 30 pannelli fotografici installati a parete e due pannelli dedicati allo storytelling in italiano, inglese e spagnolo.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere all’indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it

La mostra è visitabile fino al 31 luglio negli orari di apertura della biblioteca.