Recensione “Povere creature!”

“È l’obiettivo di tutti fare progressi, crescere”, questa è una delle tante frasi pronunciate da Bella Baxter, interpretata da una magistrale Emma Stone, che racchiudono l’essenza del film. Un’altro messaggio importante è la libertà della persona, che deve avere il libero arbitrio e non essere l’oggetto di un’altro/a. Ci troviamo davanti, inoltre, ad un’attenta riflessione, che Bella compie durante il suo viaggio, del corpo e dell’anima. Un viaggio alla scoperta della vita, fatta di autentiche bellezze, gioie, ma anche drammi e dolori. Il regista, Yorgos Lanthimos, regala agli spettatori un vero spettacolo per i loro occhi, misto ad una cruda realtà e e ad una comicità unica. La pellicola è ambientata nella Londra vittoriana e in questa pellicola possiamo notare l’influenza, in termini di ispirazione, ad altre opere come “Frankenstein di Mary Shelley”, “Pinocchio”, “Mercoledì Addams”( per i costumi, trucco e parrucca) o a “La donna che visse due volte”. I punti di forza del film sono tanti, come la regia, i costumi, le interpretazioni e la scenografia, ma la fotografia è qualcosa di maestoso che veramente regala uno spettacolo unico. Una piccola menzione la meritano anche le interpretazioni. Emma Stone come già detto è monumentale, Willem Dafoe si può definire il saggio, sia per l’interpretazione che per il ruolo del suo personaggio, mentre Mark Ruffalo rappresenta, in positivo, l’autentica sorpresa. Il film ha ricevuto ben 11 nomination agli Oscar 2024 e a mio parere ne porterà a casa un bel po’ di statuette.Un film assolutamente da non perdere in sala.

di Francesco Tufano