Le finestre finte – L’irrinunciabile estetica italiana

Quante volte vi sarà capitato di notare delle finestre murate, o addirittura dipinte, passeggiando per le vie del centro storico? Si tratta del fenomeno delle “finestre fantasma”, nato alla fine del Settecento per una esigenza pratica e poco estetica.
A quel tempo, infatti, venne introdotta una nuova tassa sulle finestre e quindi c’erano delle aliquote da pagare in più, calcolate in base al numero delle finestre presenti sull’edificio. Di conseguenza, pur di risparmiare o rientrare nell’aliquota più bassa, i nobili, che erano quelli maggiormente colpiti dalla legislazione del tempo, iniziarono a murare le finestre esistenti nelle loro proprietà immobiliari. Però, per mantenere la simmetria dei palazzi ed il gusto estetico, molti fecero decorare gli esterni da pittori, riproducendo tridimensionalmente finestre, davanzali e vasi di fiori.
Forse è proprio per questo che le finestre si chiamano anche “imposte”?