“La ragazza d’oro”, celebrazione dell’ordinario

L’opera site specific è in Piazza della Signoria, parte di un percorso più ampio che investe anche Palazzo Vecchio ed il Museo Novecento, racconto dell’arte che evolve, tentativo di portare la mente fuori dallo schema ordinario dell’antico e bello, provando ad arricchirlo con nuove sfaccettature.

A guidare questo percorso è Thomas J Price che in Piazza della Signoria, con “Time Unfolding” ci porta ad allargare l’orizzonte proprio a partire dalla contrapposizione tra “mostri sacri” e contemporaneità.

In piazza apprezziamo una ragazza dei giorni nostri, piedi a terra (l’assenza di piedistallo non è dettagli casuale, ndr) che ci apre ad approfondire sull’ordinario, sulla bellezza non apprezzata a fondo perché ci appartiene da bambini, ci ha accompagnato per tutta la vita, perdendo il carattere dello stupore, finendo per entrare nell’ordinarietà che ci esclude lo sguardo alla sua straordinarietà.

Dall’altra parte l’invito ad aprirsi, a provare ad andare anche oltre, magari “dialogando”, idealmente, con una sconosciuta in piazza.