Frittelli Arte Contemporanea ospita “Blast: From Dust to Noise”

Frittelli arte contemporanea ospita la mostra di Gianluca Codeghini intitolata Blast: From Dust to Noise, a cura di Elio Grazioli, aperta al pubblico da giovedì 26 giugno 2025, alle ore 18.

La mostra raccoglie una varietà di materiali, tecniche ed espressioni, immagini che si sfaldano, vanno in polvere perché composte da polvere e diversi altri modi di andare o mandare in frantumi, dall’esplosione alla rottura, delineando composizioni che da una parte chiamano in causa la casualità e dall’altra un operare a volte quasi impercettibile dell’artista.

Il disegno diventa disposizione casuale di segni che si trasforma in mappa; la pittura diventa materia non fissata che pian piano decade e cambia l’immagine; la scultura va in pezzi che si dispongono in una nuova configurazione; la parola è usata nella sua doppia valenza di significato e di immagine; il pentagramma musicale ruota di 90 gradi; la performance rompe gli oggetti e va essa stessa in frammenti; un brusio di suoni evocati da statuine di porcellana e da piccoli woofer nascosti pervade e fa da collante sonoro dell’intera esposizione, assimilandola ad un’unica installazione.

“Non si tratta – come spiega Grazioli – di un elogio della distruzione, di un discorso nichilista, tutto va in frantumi, polvere alla polvere, bensì di un blast, una esplosione, cioè di una strategia nientemeno che rivelatrice, di una polvere che diventa figura, benché e anzi propriamente altra, differente – nel duplice senso della parola – e di un rumore che evidenzia i caratteri del suono invece che darli per scontati e in tal modo subirli.”

Un’arte, quella di Codeghini, che può dirsi inoltre collettiva, partecipativa. Il noise con cui l’artista ha anche intitolato alcune delle sue opere diventa infatti un noi se: l’io si trasforma in un noi solo se. Se tocchi l’immagine o il vaso dipinto, cambi tu stesso l’immagine e ti resta un segno sulle dita, il segno tangibile del coinvolgimento.