Eleonora Giorgi – Dal dolore si può rinascere

Una donna non facile, piena di paranoie di giovane ragazza catapultata in un mondo tanto lontano da lei. Una donna con una vita costellata di momenti di grande gioia a periodi di estrema tristezza. Una donna.

Cosa ci insegna la sua eleganza e quel sorriso un po’ costretto e malinconico che l’ha sempre caratterizzata? Cosa ci tramandano quel dolore che non celava e quella rabbia nei confronti di ciò che non era giusto per lei?

Eleonora Giorgi è per tutti un esempio particolare ma vero della tanto acclamata resilienza.
Un’infanzia difficile, con genitori assenti avrebbero potuto determinare la sua vita. Un matrimonio finito così velocemente e caratterizzato da dinamiche difficili da gestire per una donna così fragile avrebbe potuto segnare la sua fine. Eppure da ognuna di queste situazioni, anche dalla peggiore, che poi è stata la dipendenza dalla droga, Eleonora ha usato tutte le sue forze per rialzarsi. Sempre con le spalle larghe e la testa alta. E non è forse questo ciò che contraddistingue tutti noi ogni giorno: la capacità di riscoprisi uomini e donne degni?

E in un mondo in cui tutto è sotto controllo, tutto è conosciuto, quanto sono vere le sue parole quando in un’intervista a Vanity Fair disse: “Era più facile essere un pastore errante dell’Asia che guardava le stelle, che vivere con la consapevolezza di conoscere tutto ciò che ci circonda.”
Non ci ritroviamo in queste parole mentre invano cerchiamo di guardare “oltre” e alla fine ci ritroviamo con un libro di fisica in mano e il cuore rinchiuso? E non è forse il perseverare a cercare quel qualcosa di più che caratterizza l’essere umano?

A volte è più facile decidere di chiudere la porta e farla finita, pensare che non si ha più niente da dare e da avere… eppure questa grande donna ci insegna che quando si smette di essere “la Giorgi” si impara ad essere Eleonora, e così le priorità iniziano a cambiare e la vita inizia ad essere più semplice, più vera.