Ballerini invadono la città con Dance The City

All’interno del cartellone di Open City Winter “Magia d’Inverno”, che il comune di Scandicci realizza da novembre 2024 a gennaio 2025 e che torna dopo l’estate ad animare la città con innumerevoli eventi culturali, trova spazio Dance in the city che si compone di due appuntamenti ideati da Stazione Utopia in collaborazione con The Gate Florence Dance Urban School.

I danzatori di The Gate Florence Dance Urban School invaderanno Piazza Nenni del villaggio Socet il 7 dicembre alle ore 15 per poi migrare il 15 dicembre alla casa del Popolo di Casellina alle ore 16.In programma figurano flash mob con gli allievi della scuola, a cura di Jennifer Lavinia Rosati, Lorenzo Di Rocco e Teresa Bagnoli, a seguire la creazione di Zakuro dal titolo Indissolubile dipendenza, firmato da Jennifer Lavinia Rosati e Lorenzo Di Rocco e interpretato da Giulia Avola e Henry Tanzini. Inoltre “Murmuration”, creazione di Ezio Schiavulli per il gruppo di formazione professionale Get The Floor.
A chiusura la SHOW BATTLE curata da Jennifer Lavinia Rosati, Lorenzo Di Rocco e Teresa Bagnoli. Una performance unica che prende la forma di una battle urbana, mescolando discipline e stili provenienti dal mondo urbano e contemporaneo. I partecipanti si sfideranno mettendo in gioco creatività, tecnica ed energia in un’atmosfera coinvolgente. L’elemento
distintivo? L’unico giudice sarà il pubblico, che con la propria voce decreterà i vincitori, rendendo l’evento una vera e propria esperienza di condivisione. Due pomeriggi con un palcoscenico aperto a tutti, dove la musica diventerà il linguaggio
universale che unisce e ispira. I luoghi si trasformeranno in una festa di colori e movimenti, invitando i cittadini a partecipare, a lasciarsi trasportare dal ritmo e a scoprire nuove prospettive e nuove modalità di fruizione della danza.
Questi eventi non si configurano solo come spettacoli offerti al pubblico, ma promuovono un senso di appartenenza e identità condivisa tra i cittadini. La danza, in tutte le sue forme, diventa il filo conduttore che intreccia storie personali e collettive, creando un mosaico vibrante di esperienze e emozioni e favorendo un dialogo tra la città e i suoi abitanti, in cui esplorare insieme le infinite possibilità che la creatività urbana può generare.