(Vietato) invecchiare, i Green Day chiudono il Firenze Rocks

Un cuore/bomba batte al centro della scena, sudore e polvere si mischiano dall’altra parte del palco quando i Green Day dettano i tempi (serrati) per la conclusione dell’edizione 2025 di Firenze Rocks.
Punk e California, la fantasia ci proietta alla prima metà degli anni ‘90, alle teen comedies, ai videoclip in rotazione su Mtv da consumare alla stregua delle più recenti piattaforme di streaming.
Finita (forse) l’era dei poster in camera, delle foto incollate al diario (pace buona per qualche giubbotto di jeans tappezzato anche troppo), bello tornarci a quella dimensione che ha un pizzico di nostalgia tra gli ingredienti. Lo si fa attraverso i classici di sempre, a cavallo tra gli esordi ed i brani che hanno consacrato 20 anni dopo i Green Day sul panorama internazionale.
Ed il corpo si ritrova, tenersi immobili è missione impossibile. Due ore per passare in rassegna gli anni del “farò” ma senza fretta. Colonna sonora di una generazione che oggi ne incontra di nuove, quelle dell’ultimo “miglio” percorso dai Green Day. Insieme, ragazzini anche solo per un momento.
Lasciateci divertire, che ad invecchiare, c’è sempre tempo.