Viaggi di Gusto alla Beast Gallery con Cib’aria

Ha preso il via il 26 settembre e proseguirà fino al 13 febbraio presso la Beast Gallery, luogo dedicato all’arte contemporanea nello storico quartiere di Sant’Ambrogio, la nuova rassegna di eventi culturali che comprendono corsi di cucina, cene accompagnate da letture, musica, gioco e cinema aperti al pubblico.

Un crossover di appuntamenti che tocca tutto il mondo per coltivare la bellezza culturale di mondi lontani, a noi vicini. Ideata nel 2022 da Elena Pontil esterofila organizzatrice di eventi, Sommelier, docente enogastronomica e Dj per passione, con lo scopo di viaggiare nel mondo e conoscere paesi poco noti.

Si è partiti giovedì 26 settembre con una serata dedicata a “MaMa Africa” con corso di cucina e cena senegalese a cura di di Ndyaia Diop, Mariam e Abdou Diaw, ad accompagnare piatti tradizionali come Fataya e Maffè, freschissimi drink a base di zenzero e menta.

Il 10 ottobre è stata la volta del Giappone con corso di cucina e cena a cura della Chef Taeko Sato con Gyoza, Okonomiyaki e Onighiri. Degustazione di Sakè con Giovanni Baldini, docente presso la Scuola italiana Sake. 

Mercoledì 30 ottobre, un evento speciale alla scoperta dei Balcani, un territorio vasto formato da tanti Paesi uniti da ricette parole e tradizioni in un melting pot tutto da scoprire. L’approfondimento culturale sarà a cura del ricercatore urbano, artista ed attivista Enrico Tomassini che per anni ha attraversato la zona con la sua ricerca. Il gioco farà da collante tra i cenni storici e culturali e i piatti in degustazione: non mancheranno il Burek, i Japrak, involtini di foglie di vite ripieni di riso e menta e le Ćevapčićie.

A seguire, ad autunno inoltrato, una serata alla scoperta della cucina libanese con corso e e cena a cura dello Chef e musicista afrotoscolibanese, nato in Sierra Leone da genitori libanesi e cresciuto in Italia, Emad Shuman. Tra i piatti più amati, Fatteh, Falafel e la strepitosa Muhammara. Tappa in Perù alla scoperta della comunità peruviana fiorentina in collaborazione con l’Associazione Viva el Perù e ad una proposta di cucina tradizionale, dal Lomo saltado al Rocoto relleno, i tipici peperoni ripieni, simili a quelli delle regioni meridionali italiane.

In una città aperta come Firenze non poteva mancare un evento culturale sugli Stati Uniti con una serata speciale di approfondimento culturale per un Thanksgiving lontano dagli stereotipi, il 28 novembre. Secondo evento fiorentino dedicato alla cucina Ottolenghi in programma il 21 novembre con lo Chef Michele Berlendis e la produttrice di Aceto tradizionale di Modena Mariangela Montanari dell’azienda La Cà dal Non, un connubio perfetto all’insegna dei sapori autunnali e delle acidità che hanno reso famoso questo stile di cucina che impazza tra i foodie di tutto il mondo.

A Natale Cib’aria vuole viaggiare tra i Natali del mondo con ricette tradizionali interpretate da chi ha origini lontane ma vive a Firenze e ci farà viaggiare tra ricette del cuore e ricordi speciali. Cib’aria prosegue nel 2025. A gennaio due importanti appuntamenti: la variegata cucina delle Filippine con Romina Diaz da anni guida eno gastronomica fiorentina e un evento speciale dedicato al Mediterraneo. Da sempre culla di grandi civiltà e centrale per le cucine e le materie prime di tutto il mondo, verrà raccontato dal poeta ponziano Antonio De Luca che proprio alla cultura mediterranea ha dedicato l’intera vita letteraria.

Protagoniste anche le ricette delle donne di Filicudi nelle isole Eolie a cui Giusi Murabitu guida eno gastronomica dell’isola ha dedicato un bellissimo libro che presenterà in esclusiva per Cib’aria.

Gran finale a febbraio con un evento dedicato al Brasile, alle ricette e alle musiche del Carnevale, un modo per salutarci tra una lettura ed un ballo. La musica, grande collante e veicolo culturale tra i paesi del mondo è il fil-rouge del progetto, per ogni serata è disponibile una selezione musicale che racchiude in sé un viaggio. Il progetto in due anni di vita, ha viaggiato in più di 15 paesi creando rete tra i partecipanti delle singole destinazioni, Associazioni culturali, librerie di quartiere, musicisti, scrittrici e registi ed ha creato un ponte con progetti culturali attivi in Palestina tra mille difficoltà.

Cib’aria vuole creare un luogo di scambio per le persone che con i propri bagagli culturali e i propri vissuti rendono la città di Firenze un luogo di confronto e di crescita. Il progetto vuole anche offrire a tutti la possibilità di aprirsi al mondo senza dover andare lontano, e, grazie a Cib’aria, viaggiare non è mai stato così semplice.