Teatro sotto casa per fare comunità, “InSuburbia [Theater] Metropolis 2025”

Fa.R.M – Fabbrica dei Racconti e della Memoria annuncia la quinta edizione di InSuburbia [Theater], la rassegna che trasforma cortili, piazze-giardino e parcheggi condominiali in palcoscenici a cielo aperto. Nata nel 2021 con l’obiettivo di portare il teatro “sotto casa” di chi non frequenta i circuiti tradizionali, il progetto si pone come una proposta concreta di democrazia culturale e rigenerazione urbana.
La rassegna si divide in due sezioni complementari: InSuburbia [Theater] Florence, inserita nel calendario dell’Estate Fiorentina, in programma a luglio, e InSuburbia [Theater] Metropolis, spin-off che tocca i comuni di Scandicci, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Calenzano, Fiesole e Bagno a Ripoli e che apre la rassegna.
InSuburbia [Theater] Metropolis, in programma dal 6 al 28 giugno, è realizzata con il contributo della Fondazione Il Cuore si scioglie e Sunia, con il contributo e il patrocinio dei Comuni di Scandicci Open City 2025, Campi Bisenzio, Calenzano e Bagno a Ripoli, il patrocinio del Comune di Fiesole Capitale italiana della Cultura 2028 e la collaborazione del Comune di Sesto Fiorentino e Casa Spa.
InSuburbia [Theater] si distingue per un’impostazione radicalmente innovativa che ridefinisce le modalità di fruizione dello spettacolo dal vivo: anziché proporre le rappresentazioni all’interno dei teatri tradizionali, le repliche vengono programmate in forma itinerante nei cortili, nei giardini condominiali degli alloggi ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) e negli spazi pubblici dei quartieri periferici della città. Questa scelta non è solo logistica, ma profondamente politica e sociale: l’obiettivo è infatti raggiungere pubblici che, per ragioni economiche, culturali o di contesto, non hanno familiarità con il teatro, è un invito alla cittadinanza a vivere e far vivere questi spazi, creando nuove relazioni.
A rendere InSuburbia [Theater] ancora più originale e inclusiva è l’adozione della Lingua Italiana dei Segni (LIS): si tratta infatti della prima rassegna teatrale interamente tradotta nella LIS, con interpreti presenti durante tutte le repliche che offrono un contributo artistico fondamentale che arricchisce e trasforma l’esperienza dello spettacolo.
In questa edizione InSuburbia [Theater] cresce con tre spettacoli in programma
“Altromare” di e con Giusi Salis, musiche originali dal vivo di Stefano Bartoli e Alessandro Geri – Età consigliata: dai 10 anni
Tratto da fatti realmente accaduti, “Altromare” prende le mosse da una storia familiare ambientata a Firenze e segue le vicende di un giovane italiano costretto a emigrare nella Germania nazista durante il periodo fascista, arruolato nell’esercito durante la seconda guerra mondiale e fatto prigioniero dopo l’armistizio.
Attraverso la narrazione, a tratti anche ironica, lo spettatore rivive la paura, il coraggio, la guerra, la fuga, fino alla liberazione e alla ricostruzione di un’identità spezzata.
L’uso delle musiche dal vivo, quasi come una colonna sonora cinematografica, accompagna ogni svolta narrativa e amplifica il coinvolgimento emotivo.
Una storia che cambia a ogni curva: in bici, il tempo non è solo ciò che passa: è ciò che si vive. Non c’è distinzione tra chi sfreccia su tornanti di montagna, chi pedala ogni giorno verso la scuola, il lavoro o il mercato del quartiere. Un popolo in movimento che si riconosce da uno sguardo, un cenno, un equilibrio condiviso. Perché una volta che sali in sella, qualcosa cambia: diventi ciclista per sempre.
Un racconto a pedali che si intreccia con le intuizioni di Einstein, che capì la relatività pensando alla bicicletta: se vuoi stare in equilibrio, devi muoverti; con l’officina del carcere, dove i detenuti rimettono in sesto vecchi telai, riparando pezzi di ferro ma anche pezzi di sé; incontra Dario Pegoretti, artigiano poeta che piegava l’acciaio come fosse parola, ogni bicicletta un pezzo unico che portava l’impronta del corpo e dell’anima; le giovani cicliste afghane che trovano nel gesto quotidiano di andare in bici un atto rivoluzionario, salvate Alessandra Cappellotto, prima italiana a vincere un mondiale, oggi impegnata con il progetto Road to Equality.
sonorizzazioni dal vivo di Stefano Bartoli – Età consigliata: dai 4 anni
Uno spettacolo di teatro narrativo e musicale ispirato al testo originale di J.M. Barrie da cui nacque il personaggio di Peter Pan. “L’ora delle fate” conduce piccoli e grandi spettatori nei Giardini di Kensington, dove Peter Pan nasce dalla fantasia di un neonato che scappa dalla culla per volare con le fate.
Ma dietro la magia si cela una domanda più profonda: è davvero un invito a non crescere o un racconto di trasformazione e accettazione del diventare adulti?
Le sonorizzazioni dal vivo creano un’atmosfera incantata che accompagna il viaggio emotivo dei più piccoli, rendendolo accessibile e coinvolgente anche per gli adulti.