“Stai coi piedi per terra!” – Aristofane riscritto dagli adolescenti

“Le Nuvole” di Aristofane, intramontabile commedia che sbeffeggia chi fa grandi discorsi solo per girare le cose a proprio vantaggio, riscritta da ragazze e ragazzi per urlare al mondo cosa non vaDomenica 30 marzo ore 18.00 al Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana 111 Rosso) in scena “Stai coi piedi per terra!”, restituzione pubblica che corona l’edizione pilota del Laboratorio Teatrale Permanente (LTP) per adolescenti, il percorso aperto a ogni persona tra i 14 e i 19 anni sul territorio fiorentino, con guide d’eccellenza e completamente gratuito – per rendere il teatro davvero accessibile a tutte e tutti – condotto dal pluripremiato attore e regista Marco Cacciola e dalla responsabile della non-scuola del Teatro delle Albe Laura Redaelli e promosso da Elsinor Centro di Produzione Teatrale e Fondazione Guido Franceschini con Fondazione CR Firenze nell’ambito del Bando Partecipazione Culturale / Periferie. In scena i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato a questo primo anno di attività. “Il testo de “Le Nuvole”, è servito da traccia – spiega Cacciola – ma è stato affrontato con l’idea di creare una storia nuova che rivela la voglia di sognare un futuro diverso, anche se gli adulti non lo capiscono. Le ragazze e i ragazzi hanno compiuto un piccolo miracolo, restituendo quell’ardore che i testi classici hanno ancora dentro, quelle domande irrisolte, quel desiderio di cambiamento che accompagna da sempre le grandi opere” (ingresso gratuito con prenotazione consigliata a prenotazioni@teatroflorida.it).

Idea alla base del Laboratorio Teatrale Permanente e motore creativo dello spettacolo è la volontà di creare uno spazio per stimolare l’incontro e favorire il dialogo interculturale e l’inclusione sociale. Non solo: se il Laboratorio vuole essere uno spazio democratico e paritario per ragazze e ragazzi di ogni cultura, provenienza e formazione, l’obiettivo è che diventi anche strumento, per il pubblico che assisterà alla restituzione finale, di osservare la realtà attraverso gli occhi dei cittadini di domani. “L’idea da cui siamo partiti era quella di fornire un’esperienza formativa gratuita rivolta agli adolescenti. Un laboratorio teatrale è un’occasione per staccarsi dalla propria quotidianità, per conoscersi e cambiare le proprie abitudini. Ma è anche e soprattutto un luogo dove fare conoscenza dell’altro e dell’altra. È la dimensione dove tutto è possibile, dove caos e ordine dialogano, dove il tempo si apre e lo spazio si trasforma infinitamente. Perché il teatro è il luogo del non giudizio, dove ci è concesso non avere vergogna, senza paura. È il luogo della condivisione e della riscoperta. Dove fare dono di sé. Per questo è stata imprescindibile la gratuità del percorso: perché ha permesso di accogliere anche chi non conosceva neanche cosa fosse il teatro”.