Simbolo di rivalsa – Le origini del David di Donatello

Il 7 Aprile sono state annunciate le nomination al premio David di Donatello 2025. Tra le varie nomination spiccano in testa con 15 nomination ciascuno,“Parthenope” di Paolo Sorrentino e “Berlinguer – La grande ambizione” di Andrea Segre. Seguono con 14 candidature a testa “L’arte della gioia” di Valeria Golino e “Vermiglio” di Maura Delpero. Ma vi siete mai chiesti com’è nato questo prestigioso premio italiano nel mondo del cinema? 

Le origini della statuetta risalgono al 1950. In quell’anno fu fondato l’Open Gate Club, che come si evince dal nome, era un club nel quale persone provenienti dal mondo del cinema, si ritrovavano per eventi speciali. Il simbolo scelto per questo club fu una porta che si apriva: simboleggiava i tempi nuovi post seconda guerra mondiale e una forma di accoglienza per tutti gli stranieri che decidevano Roma come meta di turismo. 

Proprio all’interno dell’Open Gate Club, nacque nel 1953 il Comitato per l’Arte e la Cultura e nel 1954 il Circolo Internazionale del Cinema. Quest’ultimo fu instaurato dato il rilievo sempre maggiore che stava assumendo il cinema in quei primi anni Cinquanta. La svolta si ebbe nel 1955 con due avvenimenti importanti: il cambio di nome in Circolo Internazionale del Cinema e l’istituzione, insieme all’Open Gate, dei Premi David di Donatello. 

Fu Italo Gemini, presidente dell’Agis, a volere fortemente questo premio destinato alla miglior produzione cinematografica italiana e straniera. Il riconoscimento doveva rispecchiare gli stessi criteri dei Premi Oscar a Hollywood. Come figura fu scelto proprio il David, perchè rispecchiava l’espressione ideale del Rinascimento: un simbolo di rivalsa che si legava perfettamente agli eventi e alla crisi del dopo guerra.

La prima edizione si tenne nel 1956 a Roma, al cinema Fiamma, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Con il passare degli anni, variarono spesso le location in cui si teneva la cerimonia di premiazione e allo stesso tempo aumentavano anche le categorie cinematografiche che venivano premiate: l’Europeo d’intesa con la Comunità Europea, per il cinema che rispecchiava i più tipici valori europei; il Visconti per ricordare Luchino Visconti e onorare gli autori più significativi del cinema mondiale; il René Clair per dare rilievo, anche con un festival competitivo a Roma, ai film dei più seri registi europei; il Cristaldi per carriere di prestigio.

Un’altro tassello importante per arrivare al David di Donatello che conosciamo oggi è stato il 18 luglio del 2007. In questa data l’Ente David di Donatello, per unificarsi a tutte le altre Accademie cinematografiche in Europa e nel mondo, prese il nome che tutti noi oggi conosciamo: Accademia del Cinema Italiano. Da quel momento furono aggiunte ulteriori categorie, fino a quella “Miglior casting”: inserita quest’anno in occasione del 70° anniversario. L’edizione del 2025 si terrà il 7 Maggio negli studi di Cinecittà a Roma.

Di Francesco Tufano