Lastre di vetro e tesori sconosciuti – La digitalizzazione del patrimonio Alinari

Lastre di vetro e tesori sconosciuti – La digitalizzazione del patrimonio Alinari

di Francesco Tufano

E’ iniziata pochi giorni fa presso il cantiere in Art Defender, la digitalizzazione di una parte significativa del patrimonio della Fondazione Alinari. Si tratta della lastroteca Alinari e Brogi ovvero 80.739 lastre di vetro e pellicole dei fondi fotografici storici Alinari e Brogi + 24 registri storici Alinari.

Tra i materiali oggetto della digitalizzazione c’è un prezioso tesoro, di inestimabile valore storico, rappresentato da 170 lastre di vetro di formato extra-grande, al collodio e alla gelatina, prevalentemente Alinari, realizzate alla fine dell’Ottocento.

L’eccezionalità di questo materiale risiede nelle grandi dimensioni del formato visto che alcune lastre raggiungono i 120 cm di altezza o lunghezza, costituendo un patrimonio unico al mondo. Sono lastre, nella maggior parte dei casi, che riproducono opere d’arte e architetture, come per esempio il San Giorgio di Donatello in Orsanmichele, il Mosè di Michelangelo nella Basilica di San Pietro in Vincoli, il Cortile del Bargello, la Madonna del Granduca o il Colosseo.

L’unicità di questi materiali, mai digitalizzati prima d’ora e quindi poco noti e poco studiati, risiede anche nel mistero che ne avvolge la genesi: con quali tecniche sono state realizzate le grandi lastre, quali gli strumenti impiegati, ma soprattutto per quale scopo, con quali finalità e in quale contesto sono state realizzate.

Alcune lastre presentano mascherature e ritocchi che possono rappresentare fonti preziose per lo studio delle tecniche fotografiche storiche. Il riordino archivistico del fondo documentale della società Fratelli Alinari, tuttora in corso, conferma purtroppo la mancanza di documenti precedenti al 1920 che possano fare luce su questa tipologia di produzione che, le poche fonti a disposizione, attribuiscono agli interessi sperimentali di Giuseppe Alinari, mirati, pare, a ottenere primati alle Esposizioni internazionali, riproducendo stampe fedeli nelle dimensioni al vero.