La giostra di Piazza Repubblica – Un pezzo di storia nel cuore di Firenze

Chiunque sia cresciuto a Firenze conosce la giostra di Piazza della Repubblica, un’icona silenziosa che accompagna da decenni i fiorentini. È lì da sempre, un’attrazione per i bambini e per gli adulti che si fermano a guardarla con un sorriso.
Portata da Pavia dalla famiglia Picci nel Novecento, da allora non ha mai lasciato la piazza. Cavalli intagliati e dipinti a mano, carrozze finemente decorate, luci dorate e pennacchi colorati: tutto è mantenuto con attenzione per preservarne l’originalità. La dedizione e il lavoro, che la famiglia Picci porta avanti da tre generazioni, hanno reso possibile un piccolo miracolo: la giostra è rimasta pressoché identica a com’era. Questa rappresenta uno degli ultimi esempi ancora funzionanti di questo tipo di attrazione in Italia, un raro caso in cui il tempo non ha cancellato, ma conservato.
Oggi la giostra è diventata parte integrante del paesaggio urbano. Un elemento che, con la sua presenza discreta ma inconfondibile, continua a intrecciarsi con la vita della città.
Curiosità finale: il termine “carosello” è un modo per indicare le giostre; infatti significa un qualunque movimento circolare vorticoso. Oggi ritroviamo questa parola anche nel linguaggio digitale: su Instagram, ad esempio, si chiamano “caroselli” i post composti da più immagini o video che scorrono uno dopo l’altro. Un altro modo, insomma, per far girare storie e suggestioni, proprio come fa, da più di cent’anni, la nostra giostra di Piazza Repubblica.
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