“(Il suono) nella mano” – La mostra nata per caso

(Il Suono) nella Mano è la nuova mostra personale di Cristina Gozzini, inaugurata il 10 aprile presso la Crumb Gallery.
Artista dalla sensibilità raffinata, Gozzini ha maturato la sua ricerca attraverso un vissuto profondo e personale, segnato dagli anni trascorsi a San Salvador. Un’esperienza che l’ha spinta ad abbandonare la pittura per abbracciare una scrittura visiva dell’invisibile: fatta di casualità, gesti indiretti e una costante tensione verso ciò che resiste al controllo. Le sue opere nascono come intuizioni, segnali fragili che si rivelano solo a uno sguardo paziente, libero da gerarchie e aspettative.
All’interno della galleria fiorentina, l’artista ha ricreato l’atmosfera sospesa e poetica del proprio studio, che lei stessa descrive come “un gabinetto delle meraviglie”. Lì, tra cianotipie, sculture, materiali naturali e scarti industriali, si manifesta una forma di meditazione: “Lascio molto al silenzio, al momento in cui le cose accadono”, racconta Gozzini. E proprio questo lasciarsi accadere diventa il cuore pulsante dell’intera esposizione.
Apre la mostra una scultura in porcellana che rappresenta il suono, evocando una canna di bambù: oggetto leggero e misterioso, introduce lo spettatore a un universo dove le mani lavorano, raccolgono e rilasciano vibrazioni invisibili. A seguire, una parete di cianotipie indaga la dimensione del gesto come linguaggio. Accanto, le piccole sculture sembrano galleggiare nello spazio, composte da elementi organici, ferro, piombo e calamite: frammenti di un dialogo tra natura e errore umano. #firenzefuori #cristinagozzini #mostra #crumbgallery