“Il labirinto del mostro di Firenze”, una nuova prospettiva
Un’opera a più mani, la firmano Lorenzo Iovino, Daniele Piccione e Roberto Taddeo con la supervisione di Stefania Ascari e prefazione di Sigfrido Ranucci. Dimensione corale che ci restituisce il contesto della multidisciplinarietà de “Il labirinto del mostro di Firenze”, opera che prova a sintetizzare i 17 anni di omicidi, gli oltre cinquanta di indagini del caso parzialmente risolto, con quesiti cruciali ancora aperti.
Storici, scienziati, giuristi, inquirenti e ricercatori indipendenti contribuiscono a guidare il percorso tra fatti noti e questioni insolute, dalle ragioni del collegamento al delitto del ‘68, ai possibili segreti nelle indagini di Perugia, e poi ancora sul possibile utilizzo delle tecnologie per scoprire pezzi mancanti di verità.
Un viaggio che fonde scienza e indagini in cui non manca il focus sulla figura di Pietro Pacciani, al centro dell’immaginario collettivo ora come brutale assassino, ora come capro espiatorio in una storia molto più grande e complessa di lui.
Una chiave nuova per entrare appieno in una delle più controverse vicende criminali della storia italiana.
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