Cecily Brown. Temptations, torments trials and tribulations

Cecily Brown. Temptations, torments trials and tribulations

di Vincenzo Esposito

La mostra raccoglie oltre trenta lavori, tra cui dipinti e opere su carta per lo più inediti, nati da una riflessione attorno alle Tentazioni di sant’Antonio, soggetto ampiamente indagato dagli artisti nei secoli e studiato anche da Michelangelo che, giovanissimo, si misurò come racconta il Vasari con la riproduzione a colori di un’incisione del tedesco Martin Schongauer.

Nella cappella del Museo Novecento è esposta eccezionalmente una versione su tavola delle Tentazioni di Sant’Antonio di scuola fiamminga realizzata nella seconda metà del XVI secolo che, come quella attribuita al giovane Michelangelo – oggi conservata in Texas -, deriva dalla medesima incisione di Martin Schongauer. Un’occasione assai rara per poter osservare il dipinto che ha ispirato Cecily Brown insieme ai risultati del suo dialogo con quell’immagine così bizzarra e strana in cui un santo è tormentato da una schiera di demoni

La mostra prosegue nel Museo di Palazzo Vecchio dove, nel Camerino di Bianca Cappello, amante del duca Francesco I de’ Medici, L’artista espone un’unica tela. Il Camerino custodiva collezioni e piccoli oggetti di valore appartenenti alla nobildonna Bianca Cappello, oltre a una piccola feritoia che le permetteva di osservare segretamente dall’alto il viavai-sul Salone dei Cinquecento, sede dei ricevimenti ufficiali nel Palazzo.

Cecily Brown (n. 1969, Londra) si è laureata alla Slade School of Fine Art nel 1993 e dal 1994 vive e lavora a New York. Brown è stata una figura attiva e celebrata nella rinascita della pittura dalla fine degli anni 1990, ed è diventata celebre come una delle pittrci più distintivi del nostro tempo. La pratica di Brown è apparentemente paradossale, combinando la figurazione e l’astrazione estrema, muovendosi simultaneamente tra l’effimero e il corporeo, un fascino per gli Antichi Maestri, il Romanticismo e gli Impressionisti, tra gli altri, in tandem con le sue osservazioni di artisti moderni e contemporanei, e la cultura popolare.