Capodanno Fiorentino, alle origini della festa

Città vestita a festa per il Capodanno Fiorentino, supera i secoli il cerimoniale che porta Firenze nel viaggio attraverso le sue radici, a ritroso nel tempo fino ad arrivare al Medioevo per celebrare la particolare ricorrenza.
Nel calendario locale delle festività il 25 marzo è stato fino al 1750 il primo giorno dell’anno e la ragione è da ricercarsi principalmente nel culto mariano della città. 25 Marzo era infatti il giorno in cui la Chiesa ricordava l’annuncio dell’incarnazione ricevuto dalla Vergine Maria, poi principio del calendario civile. Città mariana, la scelta del giorno uno rimase in vigore in città anche quando, progressivamente, nel resto d’Italia entrò in vigore il calendario gregoriano. Usi e costumi, questa particolarità fiorentina reggerà fino al Novembre del 1750.
Ci si uniforma agli altri con decreto del Granduca Francesco II di Lorena che imporrà l’adesione al calendario gregoriano. Tradizione antica, legata al culto mariano, si diceva. Non è quindi casuale il percorso del corteo storico della Repubblica Fiorentina, oggi strumento per riportarci nella Firenze che fu, con i primi passi mossi dal Palagio di Parte Guelfa, e la destinazione fissata alla Santissima Annunziata, massima espressione della devozione alla Madonna.
Proprio all’interno della Basilica ritroviamo l’affresco raffigurante l’annunciazione, per secoli meta di pellegrinaggio dei contadini.
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