Antani torna a Livorno con l’edizione “woke”

Dal 16 al 18 maggio a Livorno torna Antani, festival di satira e umorismo. Nell’edizione “woke” anche Renzo Arbore e Charlie Hebdo. Da oggi il voto online per i personaggi e le performance dell’anno.

“Ridere è la cosa più normale del mondo. Ridere di chi vuol decidere cosa sia poco normale lo è ancora di più”. Così Luca Bottura, direttore e agitatore del festival sulla satira e comicità, nell’introdurre la nuova edizione di “Antani. Comicità e satira come se fosse” – a Livorno dal 16 al 18 maggio –  ispirato ai precetti del cosiddetto woke“Nessuno sa esattamente cosa sia, ma fa arrabbiare Trump e i suoi buffi adoratori. E chi siamo noi per non difenderlo?”.
La scelta di ospiti, spettacoli, presentazioni di libri si è dunque concentrata su nomi che hanno sconfitto l’ovvietà del politicamente scorretto, ridendone assai.
Da Renzo Arbore, che quarant’anni fa rivoluzionò le vie del talk show con “Quelli della notte”, a Valeria Parrella, che rileggerà l’universalità di Totò come fosse uno dei suoi classici sovversivi, da Charlie Hebdo che ha pagato il suo anticonformismo versando sangue innocente, a Francesco De Carlo, Monir Ghassem, Laura Pusceddu, a loro modo alfieri della stand up comedy giusta nel posto sbagliato, fino a Enrico Bertolino e al suo buffo quiz sull’attualità insieme a Luca Bottura: “42”, ispirato al libro “Guida Galattica per Autostoppisti”, unico game show che cerca risposte invece che domande.
La terza edizione del festival si svolge sul lungomare della città nell’ambito di “Blu Livorno. Biennale del mare e dell’acqua”, presso il suggestivo affaccio a mare della Terrazza Mascagni e nelle sale dell’Acquario. Il festival “Antani. Comicità e satira come se fosse” è un progetto di Fondazione Livorno, realizzato in collaborazione col Comune di Livorno, il patrocinio della Regione Toscana e prodotto da Elastica.