Uomini in Guerra al Pecci

Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato è una realtà multidisciplinare che si confronta con forme artistiche varie e spesso combinate; il museo stesso si trasforma in un momento di riflessione generale sul ruolo dell’arte stessa e della realtà che la circonda. In questo contesto di analisi della realtà contemporanea anche l’attualità ha il suo peso. Nel presente la guerra occupa un ruolo preminente nelle prime pagine di tutti i giornali; così anche un Centro per l’arte ha deciso di prenderne atto ed iniziare un ciclo di incontri con personalità che hanno vissuto in territori di guerra. Per raccontare al pubblico le esperienze terribili a contatto con terribili realtà.
“Uomini in Guerra” è il ciclo di incontri che porterà al Pecci di Prato cinque scrittori e giornalisti che hanno vissuto sulla propria pelle gli orrori della guerra e hanno raccontato in maniere diverse le proprie esperienze. Ad aprire la manifestazione è Luis Sepúlveda, lo scrittore cileno autore di favole che hanno appassionato tutta Italia.
Luis Sepúlveda è un autore profondo, segnato dalle torture e dalla guerrilla in Cile durante il colpo di stato di Pinochet a discapito del regime democratico di Salvador Allende. Ha scelto di raccontare nelle sue favole le azioni degli uomini mediante gli animali. La favola è un genere letterario che lui stesso definisce “comodo” ed offre la possibilità di rivolgersi ad un pubblico scevro da difetti: i bambini. Gli animali sono il mezzo con cui Luis Sepúlveda racconta il genere umano, grazie ad essi egli riesce ad allontanare le ombre antropomorfe dei difetti riconoscibili di ognuno di noi e confezionare un quadro semplice e chiaro del perché l’uomo si comporti in determinate maniere.
Davanti al folto pubblico, lo scrittore regista ed attivista ha parlato di solidarietà. Parlando della sua infanzia nei quartieri poveri cileni ha rappresentato la solidarietà come vero ed unico antidoto alla guerra e motore fondamentale per muovere il mondo.