“Un’invincibile estate”, XXIII Edizione per Kilowatt Festival

Si rinnova l’appuntamento con Kilowatt Festival in programma dall’11 al 19 luglio a Sansepolcro (Ar): la ventitreesima edizione della manifestazione internazionale e multidisciplinare di teatro, danza, performance e musica – ideata e diretta da Lucia Franchi e Luca Ricci, fondatori dell’associazione culturale CapoTrave/Kilowatt, con il contributo di Fondazione CR Firenze – torna ad appassionare il pubblico con 45 spettacoli di cui 24 tra anteprime, prime assolute, nazionali ed eventi in esclusiva, 54 repliche, 9 concerti, 9 dj-set, laboratori, incontri e la Summer School su performing arts e digitale.
Il claim scelto dalla direzione per questa edizione del Festival è “Un’invincibile estate”.
“In mezzo all’inverno, ho scoperto di avere, dentro di me, un’invincibile estate”, scrisse Albert Camus nell’omonima poesia del 1954.
Abbiamo la sensazione, spesso, di trovarci dentro un interminabile inverno: nelle parole che vengono usate, violente, rabbiose, nella sofferenza antica e senza fine di interi popoli, nelle difficoltà quotidiane di sempre più persone, in una società che si sta impoverendo di tutto, di beni materiali così come spirituali.
Eppure noi ci ostiniamo a credere che in ognuno di noi ci sia un’invincibile estate, una forza luminosa a cui appigliarsi per trasformare la sopravvivenza in esistenza.
L’arte cerca di tenere in vita e nutrire questa luce: non ci cambia la vita, non risolve i problemi, però ci porta in contatto con ciò che in noi è più vivo, profondo e fertile.
Che la vostra estate sia invincibile, sempre.”
Lucia Franchi e Luca Ricci
Madrina di Kilowatt Festival 2025, la coreografa, danzatrice e pedagoga Raffaella Giordano, protagonista di un ricco programma di eventi – dall’11 al 13 luglio – volti ad approfondire la sua visione artistica e il suo contributo alla scena contemporanea. Protagonista della danza italiana, Raffaella Giordano si è formata come interprete con Carolyn Carlson e Pina Bausch. Nel 1985 è co-fondatrice del collettivo Sosta Palmizi; oggi è co-direttrice insieme a Giorgio Rossi dell’Associazione nata in seguito allo scioglimento del collettivo storico e che è divenuta, nel tempo, una realtà di riferimento per la danza contemporanea italiana. Tra gli appuntamenti in cartellone: “Tu non mi perderai mai (2005 | 2025) – liberamente “inspirato” dal Cantico dei Cantici”, solo con Stefania Tansini (Premio Ubu 2022 – miglior performer Under 35) che danzerà una delle opere più misteriose e radicali della Giordano.
In prima assoluta e nazionale debutteranno al festival i nuovi lavori di teatro della compagnia Licia Lanera, di quotidianacom, di Menoventi e Teatri di Vita che porta a Kilowatt “Sette bambine ebree. Un’opera per Gaza” di Caryl Churchill, tra le più note drammaturghe inglesi contemporanee. E ancora, in anteprima, il nuovo spettacolo del regista Stefano Cordella che rilegge Madame Bovary di Flaubert e Andrea Cosentino, in un happening ironico e intelligente sul tema dell’intelligenza artificiale. Tra le protagoniste affermate del teatro contemporaneo sarà ospite del festival Federica Rosellini, due volte Premio Ubu come Migliore Attrice Under 35, in scena con “Ivan e i cani” di Hattie Naylor, un assolo intimo, ispirato alla vera storia di un bambino di quattro anni abbandonato negli anni ’90 per le strade di Mosca e cresciuto da una muta di cani randagi; mentre, tra le giovani proposte, l’attore e regista genovese Pietro Giannini con il monologo sulla tragedia del Ponte Morandi. E ancora, in cartellone, gli spettacoli di Luisa Borini, Elvira Buonocore – Progetto Nichel, compagnia archiviozeta.
23 gli spettacoli di danza in programma, portati in scena da compagnie nazionali e internazionali. Tra le anteprime, due spettacoli legati dall’indagine sul gesto atletico: “Le Palestriti” della compagnia Simona Bertozzi, ispirato al mosaico di Villa del Casale a Piazza Armerina, in Sicilia (IV secolo d.C.), che eleva il gesto atletico a pratica di resistenza e appartenenza e “Le Tir Sacré” della coreografa francese Marine Colard, che indaga la relazione tra la performance atletica e la telecronaca sportiva. Debuttano in prima nazionale i lavori di coreografe e coreografi provenienti da altri Stati Europei e non solo, come “Skin” della coreografa e performer australiana Renae Shadler residente in Germania – lavoro selezionato per Perform Europe 2024/25 – un duetto intimo e giocoso con Roland Walter, danzatore con paralisi spastica di tutto il corpo e “Unarmoured” della coreografa e performer canadese Clara Furey, prodotto dalla compagnia Bent Hollow, una danza “disarmante” che smaterializza e libera i corpi in nome di un erotismo cosmico.
Tra gli italiani, Marco D’Agostin con “Asteroide”, omaggio al musical durante il quale il pluripremiato danzatore e coreografo trasforma una conferenza scientifica sulla paleontologia in spettacolo musicale.
Non può mancare a Kilowatt Festival la selezione dei Visionari: i 46, tra cittadini e cittadine della Valtiberina, appassionati di teatro e danza che nel corso dell’anno hanno selezionato 8 spettacoli tra le 446 proposte pervenute in video, in risposta al bando de L’Italia dei Visionari; un nono spettacolo è stato selezionato dai VisioYoung, un gruppo di 15 giovani cittadini, tra i 18 e i 25 anni, che hanno seguito un percorso di avvicinamento alla curatela artistica e organizzativa – sostenuto da Fondazione CR Firenze, che supporta l’intero festival, e da Cesvot – tenuto da Lucia Franchi e Marta Meroni di CapoTrave/Kilowatt. La Selezione Visionari comprende: per la danza “ConTatto” di Federica Dauri, “I have seen that face before” di Giovanni Insaudo / I Vespri, “AGiTA” di Mariagiulia Serantoni, “Strangers in the night” di C&C Company; per il teatro, “Quello che non c’è” di Giulia Scotti, “Resta!” di De-Mens Théâtre / Elena Borgogni, “Ridicola” di Annamaria Troisi, “Anse” di Mezzopalco-Usine Baug, “Faboo” di Theatre Degart, spettacolo di teatro di figura.
Kilowatt è un festival diffuso che per 9 giorni abbraccia Sansepolcro coinvolgendo 19 luoghi della città. Centro nevralgico della manifestazione sono i Giardini di Piero dove viene allestita l’area gastronomica, ribattezzata “Il Bengodi”, con gli stand curati da Confcommercio, Confesercenti e dall’Associazione Commercianti del Centro Storico, e dove si susseguono all’ora dell’aperitivo i concerti a cura di Effetto K e in seconda serata i dj-set de I Citti del Fare. Dai Giardini di Piero gli eventi si diramano per tutta la città, a partire dalla centralissima Piazza Torre di Berta dove gli spettacoli di danza urbana diventano l’occasione per vivere gli spazi urbani in modo insolito. In programma, inoltre, gli incontri pubblici per l’approfondimento culturale e il dibattito intorno a temi attuali per il settore dello spettacolo e per l’intera società, tra i quali: l’incontro sulla drammaturgia introdotto da Valentina Valentini, Ornella Rosato, Andrea Pocosgnich, a cura di Theatron 2.0, in collaborazione con NdN – Network Drammaturgia Nuova, Outis e Premio Riccione per il Teatro; “Deca + Dieci e più punti per un festival ideale” promosso da Risonanze Network e la conferenza “La cultura della sostenibilità”, frutto di un percorso condiviso tra Fondazione CR Firenze, Fondazione Progetto Valtiberina, Associazione Floema, con i giovani volontari delle scuole superiori di Sansepolcro. Completano la ricca proposta culturale del festival, i laboratori e la Summer School 2025 gratuita su performing arts e digitale – nell’ambito del progetto di cooperazione europea Digital On Stage – che confermano la vocazione formativa dell’associazione e l’attenzione alla ricerca interdisciplinare e alla sperimentazione di nuovi formati.