In sala non si è mai soli, 15 anni per France Odeon

In sala non si è mai soli, 15 anni per France Odeon

di Vincenzo Esposito

Entra nel clou la 15° edizione del festival di cinema francese France Odeon che prosegue a ritmo serrato la sua ricca programmazione, con commedie e film d’autore – molti dei quali in anteprima nazionale – alla presenza di attori e registi in sala.

Domenica 29 ottobre le proiezioni al Cinema La Compagnia iniziano nel pomeriggio con una pellicola che ci porta a riflettere sul tema, drammaticamente attuale, dell’islam in Francia: Le jeune imam di Kim Chapiron (ore 16.30), che il regista di origini vietnamite ha sceneggiato insieme a Ladj Ly. Il lungometraggio vede Abdulah Sissoko nel ruolo di Alì, un ragazzo alla deriva che dalla periferia parigina intraprende un viaggio in Mali, alla ricerca delle sue origini e dei valori della sua gente. Rientrato in Francia ormai adulto, diventa un punto di riferimento della sua comunità, ma le insidie che lo hanno costretto a partire sono sempre in agguato. Si prosegue alle 18.30 con il nuovo film di Valérie Donzelli, presentato fuori concorso al Festival di Cannes, L’amour et les forêts, adattamento dell’omonimo best seller di Éric Reinhardt. Quando Blanche (Virginie Efira) incontra Grégoire (Melvil Poupaud), pensa di aver trovato l’uomo giusto. Il legame che li unisce cresce rapidamente e per lei, lontana dalla famiglia, inizia una nuova vita. Ma a poco a poco si ritrova nella morsa di un uomo profondamente possessivo e pericoloso. In chiusura la replica di Coup de chance (ore 21.30), cinquantesimo film della carriera di Woody Allen, con un’ambientazione parigina ed un cast tutto francese.

È una giornata densa di appuntamenti quella di lunedì 30 ottobre, che inizia alle 11, presso l’Institut Français di Firenze, con il tradizionale convegno di France Odeon – da anni occasione di confronto italo-francese su temi legati al diritto d’autore nel settore del cinema e dell’audiovisivo – che stavolta punta i riflettori sull’Intelligenza Artificiale. Visto il suo rapidissimo sviluppo, si rende indispensabile una regolamentazione normativa, soprattutto per tutelare i diritti degli autori dallo sfruttamento delle loro opere da parte della IA. Con questo incontro, France Odeon vuole far conoscere, discutere e condividere le proposte elaborate in merito da SACD, la SIAE francese, e per farlo ha invitato il direttore generale della società, Pascal Rogard, che le illustrerà ai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni che tutelano gli autori in Italia.

Alle 17 tutti di nuovo al Cinema La Compagnia per l’attesa cerimonia di consegna del Premio Sguardi Mediterranei 2023, magistralmente dall’argenteria Pampaloni. A riceverlo, direttamente dalle mani di Enrico Castaldi, presidente di France Odeon, sarà L’air de la mer rend libre di Nadir Moknèche, che verrà proiettato subito dopo alla presenza del regista e dell’interprete Zahia Dehar. “Regards Méditerranéens” è il riconoscimento che il festival attribuisce ogni anno all’autore francese che nell’arco della sua carriera è riuscito ad offrire uno scorcio di questo mare nostrum, da sempre trait d’union tra i popoli e le culture del continente europeo, africano e del medio oriente. E proprio le sue acque, oggi purtroppo teatro doloroso di morte ma allo stesso tempo simbolo di speranza e libertà, si stagliano sullo sfondo della pellicola di Moknèche: una commedia audace che descrive con sensibilità l’unione combinata di Rabia e Ajad, due giovani magrebini costretti loro malgrado ad accettare il destino imposto loro dalle famiglie. Riuscirà l’aria del mare a rendere tutti più liberi? La programmazione prosegue alle 19 con Making of di Cédric Kahn, nelle sale francesi a gennaio 2024, che con un sofisticato gioco di cinema nel cinema racconta di Simon (Denis Podalydès), un regista non più a suo agio sul set impegnato a girare la storia di una fabbrica occupata, mentre il giovane Joseph (Stefan Crepon, presente in sala) realizza per lui il “making of” del film. L’opera di Kahn è un vero e proprio inno alla settima arte, ma solleva anche la questione delle lotte operaie e dei diritti dei lavoratori. Per questo France Odeon ha scelto di invitare alla proiezione Dario Salvetti, portavoce del collettivo di fabbrica dell’ex Gkn di Campi Bisenzio, che dopo mesi e mesi di occupazione e di lotta aspetta ancora una soluzione. Salvetti sarà presente a nome di tutti gli ex lavoratori dello stabilimento, per commentare il film e riflettere sul tema, mai stato così attuale.

Per concludere la terza giornata del festival, alle 22.15, un’altra una pellicola ancora inedita persino in Francia, Le théorème de Marguerite, diretto dalla regista franco-svedese Anna Novion. Marguerite, brillante studentessa di matematica alla prestigiosa Ecole Normale Supérieure, è uno talenti matematici della scuola, si immerge talmente nello studio da farne la sua ragione di vita, l’unico motivo che la fa alzare al mattino. Ma un errore fa vacillare tutte le sue certezze e le sue fondamenta crollano. Marguerite decide di abbandonare tutto per ricominciare da capo.