“A mio padre”, Vasco Rossi riceve le chiavi della città

La dedica è speciale quando c’è un’assenza pesante tra il pubblico di ogni tempo, un elogio al valore della famiglia, quella che nel frattempo è cresciuta attraversando luoghi e generazioni. Una storia, milioni di storie, quelle che per osmosi accomunano l’artista ed il pubblico “polverizza-biglietti”. Vita spericolata è stato uno degli inni degli esordi, e ritorna prepotentemente a 40 anni di carriera suonati per mettere al centro il bene più prezioso, il motore che muove il percorso di uno dei big della canzone italiana di ogni tempo.

Storie da condividere, quando si ufficializza la consegna delle chiavi della città, dall’altra parte del riconoscimento non c’è solo la sindaca di Firenze, ma anche Sara. Un poster al muro ed una canzone da cantare.

Non c’è due senza tre, dopo i due live da 130mila persone si chiude così l’avventura di Vasco a Firenze. Niente addii, dalla città è già attesa per il prossimo incontro.