A lezione in museo – Parte Cattedra Uffizi, il primo corso “accademico” delle gallerie

Si terrà nell’Auditorium, sarà libero e a ingresso gratuito: prima “campanella” il 28 febbraio alle 17,15. Parte Cattedra Uffizi, primo corso “accademico”, gratuito ed aperto a tutti, organizzato e proposto dal principale complesso museale fiorentino.

Il docente del primo ciclo di lezioni sarà il curatore dell’Antichità Classica delle Gallerie, Fabrizio Paolucci. Il tema affrontato sarà “Conservare e divulgare l’Antico. Il collezionismo di statuaria classica a Firenze dal XV al XX secolo: principi, vicende e criteri espositivi”. Il corso, diviso in 12 lezioni da 45 minuti ciascuna, si terrà nell’Auditorium Antonio Paolucci degli Uffizi con inizio alle 17,15: la prima sarà il 28 febbraio. Andrà avanti fino al 6 giugno e le lezioni verranno pubblicate sul sito e sulla pagina Facebook del museo.

Ecco nel dettaglio i singoli temi:

1) I marmi antichi come reliquie della grandezza di Roma. Uso e significato delle spolia classica nella cultura di epoca medievale.
2) Dal reimpiego all’ostentazione: la nascita delle prime raccolte di statuaria nell’Italia del XV secolo.
3) L’Umanesimo fiorentino e la riscoperta della Grecia nel XV secolo.
4) Alle origini del collezionismo mediceo.
5) Il “rattoppar di statue”. Linee di tendenza nel restauro e l’integrazione di sculture antiche a Firenze, Roma e Venezia fra XV e XVI secolo.
6) L’antiquaria in Europa nel XVII e XVIII secolo. Tra meticolosità esegetica e aspirazioni enciclopediche.
7) La nascita del museo mediceo di scultura con Cosimo e Ferdinando. Da Palazzo Pitti al complesso degli Uffizi.
8) Il museo di Cosimo III alla luce delle conoscenze antiquarie del XVII e XVIII secolo.
9) “Per l’erudizione e il diletto”: gli Uffizi dei Lumi e il loro ruolo guida nella nascita del “museo pubblico”.
10) La nascita dell’archeologia scientifica e le sue conseguenze nella definizione di una nuova idea di Uffizi.
11) Il declino della scultura di antica collezione nell’immaginario occidentale fra XIX e XX secolo.
12) Alla ricerca degli originali perduti: i metodi tedeschi di indagine della scultura nell’Ottocento, il Kopienkritik e la Meisterforschung.
13) La “scuola viennese” e la scoperta dell’arte romana.

E sono già stati ‘ingaggiati’ dal direttore Verde i docenti dei futuri corsi: si tratta del filosofo Giorgio Agamben e dello storico Franco Cardini.